Perchè questo libro?

“Dopo la perdita della mia nipotina Sofia ho iniziato a scrivere una serie di racconti e leggende che ci accompagneranno in gita lungo i sentieri del Trentino, perché sognare e fantasticare serve per fare emergere pensieri positivi ed aiuta a lenire il dolore.
Fin dalla più tenera età quel blocco di gesso sotto il ciliegio (che ha dato il titolo ai miei libri precedenti) è stato il solido basamento sul quale poi ho costruito progetti e speranze. A lui ho confidato il mosaico delle mie aspirazioni che ho accatastato in una mente rigonfia di ricordi che poi, lentamente, sono riemersi lungo la china del tempo.
È mia convinzione che le esperienze, di qualsiasi colore siano, abbiano formato quello che io sono. A volte il tempo passa veloce, gira la sua pagina nera ed eccomi proiettata in un grande dolore; è un gigante che travolge e trascina nella disperazione dentro quella pagina nera. Le lacrime finiscono mentre il cuore piange ancora e la notte si trasforma nell’attesa dell’alba.
E allora do un ordine a me stessa e dico: basta! Estraggo dal cassetto della mente due paroline avute in eredità da mio padre: fede e amore.
Il tempo con le sue pagine dolorose non può privarmi dell’immaginazione, ho chiamato Sofia e le ho detto: “Vieni, mano nella mano andremo a conoscere luoghi molto belli del Trentino.” Nessun dolore può privarmi della voglia di fare o di creare, perché sperimentare idee nuove non ha età.
Ecco che nel pieno della notte quei fogli bianchi si tingono di blu e poco per volta il cuore si cheta, permette alla fantasia di volare alto con emozioni lievi, giocose e divertenti. Coltivo la speranza che questi semplici racconti possano dare attimi di serenità e mantenere vivo il gioioso ricordo di Sofia.”

Maria Nicolodi